Richiedere una pubblicazione di matrimonio

Il servizio è rivolto ai tutti i cittadini che desiderano sposarsi secondo quanto stabilito dal Codice Civile.

Per richiedere la pubblicazione di matrimonio è necessario:
- che almeno uno dei due sposi sia residente nel Comune;
- aver compiuto 18 anni (o 16 anni, previa autorizzazione del Tribunale dei Minori);
- essere di stato libero: celibe/nubile, divorziato/a, vedovo/a.
La richiesta può essere presentata da:
- entrambi gli sposi;
- uno degli sposi, con delega a eseguire le pubblicazioni firmata dallo sposo assente;
- una terza persona, con delega a eseguire le pubblicazioni firmata da entrambi gli sposi.

Chi intende sposarsi deve:
- scegliere il rito di celebrazione, civile o religioso;
- definire luogo e data del matrimonio;
- richiedere le pubblicazioni di matrimonio.

La pubblicazione di matrimonio è la fase del procedimento con il quale l'ufficiale dello Stato Civile accerta che non esistono impedimenti alla celebrazione del matrimonio, sia civile che religioso, rendendo pubblica l'intenzione degli sposi. La pubblicazione accerta l'insussistenza degli impedimenti alla celebrazione del matrimonio e viene pubblicata online sull’Albo Pretorio comunale per dare "pubblicità" dell'intenzione dei nubendi.
Si tratta di un adempimento obbligatorio senza il quale un matrimonio non è ritenuto valido.

La richiesta della pubblicazione deve essere effettuata, previo appuntamento, all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza di uno dei futuri sposi; si consiglia di contattare l'Ufficio con un anticipo di almeno due mesi rispetto alla data fissata per le nozze.
E' possibile prendere appuntamento tramite il link sottostante.

L’Ufficiale dello Stato Civile, prima di fissare l’appuntamento con i nubendi, provvederà a richiedere d’ufficio la documentazione atta a provare l’inesistenza di impedimenti alla celebrazione presso i comuni di nascita e residenza dei medesimi.

Dopo aver convocato i nubendi per la verbalizzazione delle dichiarazioni, l’Ufficiale dello Stato Civile procederà all’esposizione delle pubblicazioni nell’apposito spazio dell’Albo Pretorio Comunale on line e a richiede la pubblicazione anche all’eventuale altro comune di residenza di uno dei due.
La richiesta di pubblicazioni è resa dagli sposi con l’esibizione di un valido documento d’identità e senza la presenza di testimoni.

Per inoltrare la richiesta è necessario presentare la seguente documentazione:
- documento d'identità degli sposi;
- in caso di richiesta inviata da un delegato, documento d'identità e delega del beneficiario;
- in caso di rito religioso, richiesta di pubblicazione rilasciata dal parroco o dal ministro del culto;
- in caso di presenza di un interprete, documento d'identità dell'interprete (se gli sposi hanno nazionalità straniera e non conoscono la lingua italiana);
- in caso di sposi minorenni, autorizzazione del Tribunale dei Minori;
- in caso di sposi stranieri, passaporto e nulla osta (o documento analogo) rilasciato dal Consolato di riferimento;
- in caso di parentela o affinità dei coniugi, decreto del Tribunale di autorizzazione a contrarre matrimonio (art. 87 c.c.);
- in presenza di divieto temporaneo, decreto del Tribunale di autorizzazione a contrarre matrimonio (artt. 89 c.c.).

L'atto di pubblicazione matrimoniale deve restare affisso all'albo pretorio del Comune per 8 giorni consecutivi.
Durante questo tempo chiunque sia a conoscenza di un motivo che potrebbe invalidare il matrimonio può presentare un’opposizione.
A partire dal quarto giorno successivo all'esposizione, se non sono pervenute opposizioni, il Comune rilascia il certificato di avvenuta pubblicazione che ha una validità di 180 giorni, termine entro il quale il matrimonio deve essere celebrato; in caso contrario la pubblicazione si considera scaduta ed sarà necessario provvedere ad una nuova richiesta.