Descrizione
Comunicato stampa del 22/02/2023
Il turismo della pesca in Valle di Susa parte da Sauze d’Oulx.
SAUZE D’OULX – Il turismo della pesca come novità per una destagionalizzazione dei flussi turistici. Un’idea nuova per il territorio della Valle di Susa e delle Montagne Olimpiche che invece è alquanto diffusa in parecchi Stati Europei ed in Italia sta avendo grande impulso in Trentino.
Un’idea che parte dal Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi e che è stata subito condivisa da tutta l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e anche da altri Comuni in Alta Valle Susa come Bardonecchia e dal Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa l’avvocato Mauro Carena.
Il Sindaco Mauro Meneguzzi presenta la sua idea: “La destagionalizzazione dei flussi turistici, tema ormai molto importante anche alla luce dei palesi cambiamenti climatici e dei costi insostenibili per produzione innevamento programmato, a nostro giudizio, potrebbe vedere un piccolo tassello anche nella promozione della Pesca Turistico Sportiva, come avviene in molte nazioni europee (vedi Scozia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Croazia, Serbia etc). La pesca sportiva a mosca, in veste turistica, è finalizzata ad un mercato “ricco” che non pesca in maniera tradizionale, (nel senso che nessuno vuol prelevare alcun pesce), ma è finalizzata alla pesca a mosca con sistema No Kill. Di qui l’idea di proporre un pacchetto turistico che possa attrarre non i soli utenti di prossimità, ma i turisti della pesca sportiva con il coinvolgimento delle strutture ricettive, con la formazione di giovani che possano svolgere la funzione di guide accompagnatori, con la creazione di brochure ad hoc, con la digitalizzazione di una carta geolocalizzata delle acque con le indicazioni in lingua sulla presenza di specie ittiche, modalità di acquisto del permesso online, prenotazione dell’accompagnatore. Tutte cose che vengono fatte regolarmente proprio nella vicina Francia, nel dipartimento di Briancon, ormai da anni”.
Il Sindaco Meneguzzi aggiunge anche un ulteriore tassello: “Il progetto deve essere strettamente collegato ad interventi di sistemazione degli alvei e sponde fluviali, realizzazione di scale per la risalita delle trote, ed interventi generali di miglioramento ambientale da farsi con il nostro Consorzio Forestale Alta Valle Susa che ne ha tutte le competenze ed esperienze”.
Per sviluppare questa idea, l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea ha dato incarico a fine estate 2022 di sviluppare un progetto di fattibilità all’architetto Simone Ardigò di Genova, un vero esperto del settore che, con Giorgio Cavatorti, ha già sviluppato in passato tutto il progetto della Regione Trentino Alto Adige.
L’architetto Ardigò, dopo una serie di sopralluoghi puntuali ed incontri con pescatori dell’Alta Valle, lo scorso 7 novembre, ha presentato con Giorgio Cavatorti le prime risultanze in una riunione pubblica che è stata organizzata a Sauze d’Oulx con operatori alberghieri, commercianti, pescatori locali.
Il progetto prosegue e l’architetto Ardigò ha evidenziato come vi siano i presupposti per proseguire con una progettazione più dettagliata. Intanto l’architetto Ardigò ha individuato come aree molto vocate la Valle Argentera nel Comune di Sauze di Cesana, la parte alta della Val Chisone in adiacenza a Pragelato, ed alcune aree in Bardonecchia. In dette aree, è presente l’unica specie autoctona di Trota, la Trota Mediterranea, oggetto di molteplici studi ed unica specie che può esser utilizzata, alla luce delle nuove normative di legge, per ripopolamento.
Un progetto che trova la piena approvazione anche da parte di Mauro Carena, Presidente Unione Montana Alta Valle Susa: “Come Unione Alta Valle Susa siamo molto interessati a questo progetto che ha al centro un’attività non impattante e va nell’ottica di un turismo che vive il territorio, lo faccia conoscere e non sia mordi e fuggi, ma sfrutti al meglio le potenzialità della nostra ricettività in tutti i Comuni”.
Il turismo della pesca in Valle di Susa parte da Sauze d’Oulx.
SAUZE D’OULX – Il turismo della pesca come novità per una destagionalizzazione dei flussi turistici. Un’idea nuova per il territorio della Valle di Susa e delle Montagne Olimpiche che invece è alquanto diffusa in parecchi Stati Europei ed in Italia sta avendo grande impulso in Trentino.
Un’idea che parte dal Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi e che è stata subito condivisa da tutta l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e anche da altri Comuni in Alta Valle Susa come Bardonecchia e dal Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa l’avvocato Mauro Carena.
Il Sindaco Mauro Meneguzzi presenta la sua idea: “La destagionalizzazione dei flussi turistici, tema ormai molto importante anche alla luce dei palesi cambiamenti climatici e dei costi insostenibili per produzione innevamento programmato, a nostro giudizio, potrebbe vedere un piccolo tassello anche nella promozione della Pesca Turistico Sportiva, come avviene in molte nazioni europee (vedi Scozia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Croazia, Serbia etc). La pesca sportiva a mosca, in veste turistica, è finalizzata ad un mercato “ricco” che non pesca in maniera tradizionale, (nel senso che nessuno vuol prelevare alcun pesce), ma è finalizzata alla pesca a mosca con sistema No Kill. Di qui l’idea di proporre un pacchetto turistico che possa attrarre non i soli utenti di prossimità, ma i turisti della pesca sportiva con il coinvolgimento delle strutture ricettive, con la formazione di giovani che possano svolgere la funzione di guide accompagnatori, con la creazione di brochure ad hoc, con la digitalizzazione di una carta geolocalizzata delle acque con le indicazioni in lingua sulla presenza di specie ittiche, modalità di acquisto del permesso online, prenotazione dell’accompagnatore. Tutte cose che vengono fatte regolarmente proprio nella vicina Francia, nel dipartimento di Briancon, ormai da anni”.
Il Sindaco Meneguzzi aggiunge anche un ulteriore tassello: “Il progetto deve essere strettamente collegato ad interventi di sistemazione degli alvei e sponde fluviali, realizzazione di scale per la risalita delle trote, ed interventi generali di miglioramento ambientale da farsi con il nostro Consorzio Forestale Alta Valle Susa che ne ha tutte le competenze ed esperienze”.
Per sviluppare questa idea, l’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea ha dato incarico a fine estate 2022 di sviluppare un progetto di fattibilità all’architetto Simone Ardigò di Genova, un vero esperto del settore che, con Giorgio Cavatorti, ha già sviluppato in passato tutto il progetto della Regione Trentino Alto Adige.
L’architetto Ardigò, dopo una serie di sopralluoghi puntuali ed incontri con pescatori dell’Alta Valle, lo scorso 7 novembre, ha presentato con Giorgio Cavatorti le prime risultanze in una riunione pubblica che è stata organizzata a Sauze d’Oulx con operatori alberghieri, commercianti, pescatori locali.
Il progetto prosegue e l’architetto Ardigò ha evidenziato come vi siano i presupposti per proseguire con una progettazione più dettagliata. Intanto l’architetto Ardigò ha individuato come aree molto vocate la Valle Argentera nel Comune di Sauze di Cesana, la parte alta della Val Chisone in adiacenza a Pragelato, ed alcune aree in Bardonecchia. In dette aree, è presente l’unica specie autoctona di Trota, la Trota Mediterranea, oggetto di molteplici studi ed unica specie che può esser utilizzata, alla luce delle nuove normative di legge, per ripopolamento.
Un progetto che trova la piena approvazione anche da parte di Mauro Carena, Presidente Unione Montana Alta Valle Susa: “Come Unione Alta Valle Susa siamo molto interessati a questo progetto che ha al centro un’attività non impattante e va nell’ottica di un turismo che vive il territorio, lo faccia conoscere e non sia mordi e fuggi, ma sfrutti al meglio le potenzialità della nostra ricettività in tutti i Comuni”.
Allegati
Documenti
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 22/02/2023 15:01:15