Descrizione
Comunicato stampa del 09/03/2023
Legambinete: giù le mani dalla montagna!.
SAUZE D’OULX – Martedì 7 marzo a Torino Legambiente Piemonte ha presentato il suo rapporto “Nevediversa”, evidenziando “costi esorbitanti e troppo consumo di acqua ed elettricità in montagna”.
A questo dossier ha risposto la Senatrice di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio in modo netto e determinato: “Le posizioni di Legambiente sul turismo invernale, emerse oggi dal dossier presentato a Torino, con tanto di patrocinio della Città Metropolitana, hanno l’amaro sapore di nichilismo ambientalista: la politica dei ‘no’ desertifica più del clima, giù le mani dalla montagna”.
Un concetto ripreso convintamente dal Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi che rincara la dose: “Faccio mie le osservazioni di Paola Ambrogio, Senatrice di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino. Fa specie che a parlare di gestione consapevole della risorsa idrica siano gli stessi che si sono opposti, nel tempo, ai bacini montani di accumulo, agli investimenti privati per calmierare gli sprechi della rete idrica e alla pulizia degli alvei fluviali, che ora avrebbe favorito il minimo deflusso vitale. La verità è che l’ambientalismo tradizionale è finito in un cortocircuito ideologico che, di fatto, lo rende poco credibile”.
Il Sindaco Meneguzzi aggiunge altri spunti alla riflessione e chiede sostegno: “La montagna che tanto ha dato, ora chiede aiuto e sostegno. Siamo tutti consapevoli che i cambiamenti climatici in atto stanno cambiando il futuro stesso delle nostre stazioni turistiche. Dobbiamo tutti assieme trovare delle soluzioni. Siamo noi i primi che, amando davvero la montagna, chiediamo soluzioni per migliorare le nostre offerte turistiche in modo sostenibile. Non accettiamo prese di posizione preconcette. Il nostro è un comparto che occupa migliaia di persone e dà da vivere a migliaia di famiglie. Non solo: il sistema turistico montano ha un grande peso sul Pil turistico del paese. Vogliamo ancora aumentare questo peso e ci servono soluzioni concrete. Noi stiamo già lavorando da tempo a cercare soluzioni per destagionalizzare la nostra offerta turistica e, ad esempio il progetto della pesca sportiva va proprio in questa direzione. Stiamo inoltre lavorando alla captazione delle acque superficiali per alimentare bacini esistenti, ma anche per bacini nuovi da fare e per ripristinare quelli vecchi dismessi. Ci piacerebbe inoltre capire, in modo costruttivo, perché la nostra idea della nascita di un ciclo chiuso della neve in grado di autoalimentarsi sia così demonizzata. Noi la stiamo pensando come una stazione sciistica che accumuli autonomamente l’acqua necessaria all’innevamento e utilizzi energia rinnovabile per produrre la neve necessaria per realizzare le piste al chiuso. Siamo sempre pronti al confronto, ma ripeto in modo costruttivo e non preconcetto”.
Legambinete: giù le mani dalla montagna!.
SAUZE D’OULX – Martedì 7 marzo a Torino Legambiente Piemonte ha presentato il suo rapporto “Nevediversa”, evidenziando “costi esorbitanti e troppo consumo di acqua ed elettricità in montagna”.
A questo dossier ha risposto la Senatrice di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio in modo netto e determinato: “Le posizioni di Legambiente sul turismo invernale, emerse oggi dal dossier presentato a Torino, con tanto di patrocinio della Città Metropolitana, hanno l’amaro sapore di nichilismo ambientalista: la politica dei ‘no’ desertifica più del clima, giù le mani dalla montagna”.
Un concetto ripreso convintamente dal Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi che rincara la dose: “Faccio mie le osservazioni di Paola Ambrogio, Senatrice di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino. Fa specie che a parlare di gestione consapevole della risorsa idrica siano gli stessi che si sono opposti, nel tempo, ai bacini montani di accumulo, agli investimenti privati per calmierare gli sprechi della rete idrica e alla pulizia degli alvei fluviali, che ora avrebbe favorito il minimo deflusso vitale. La verità è che l’ambientalismo tradizionale è finito in un cortocircuito ideologico che, di fatto, lo rende poco credibile”.
Il Sindaco Meneguzzi aggiunge altri spunti alla riflessione e chiede sostegno: “La montagna che tanto ha dato, ora chiede aiuto e sostegno. Siamo tutti consapevoli che i cambiamenti climatici in atto stanno cambiando il futuro stesso delle nostre stazioni turistiche. Dobbiamo tutti assieme trovare delle soluzioni. Siamo noi i primi che, amando davvero la montagna, chiediamo soluzioni per migliorare le nostre offerte turistiche in modo sostenibile. Non accettiamo prese di posizione preconcette. Il nostro è un comparto che occupa migliaia di persone e dà da vivere a migliaia di famiglie. Non solo: il sistema turistico montano ha un grande peso sul Pil turistico del paese. Vogliamo ancora aumentare questo peso e ci servono soluzioni concrete. Noi stiamo già lavorando da tempo a cercare soluzioni per destagionalizzare la nostra offerta turistica e, ad esempio il progetto della pesca sportiva va proprio in questa direzione. Stiamo inoltre lavorando alla captazione delle acque superficiali per alimentare bacini esistenti, ma anche per bacini nuovi da fare e per ripristinare quelli vecchi dismessi. Ci piacerebbe inoltre capire, in modo costruttivo, perché la nostra idea della nascita di un ciclo chiuso della neve in grado di autoalimentarsi sia così demonizzata. Noi la stiamo pensando come una stazione sciistica che accumuli autonomamente l’acqua necessaria all’innevamento e utilizzi energia rinnovabile per produrre la neve necessaria per realizzare le piste al chiuso. Siamo sempre pronti al confronto, ma ripeto in modo costruttivo e non preconcetto”.
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Ultimo aggiornamento pagina: 09/03/2023 10:26:44