Descrizione
SAUZE D’OULX – Quando un video diventa virale e può fare molto male. È quello che è successo nella giornata di ieri, 19 dicembre, a Sauze d’Oulx.
Con l’utilizzo di un drone è stato realizzato un reportage che presenta il quadro desolante della pista Clotes senza neve a cinque giorni dal Natale.
Il video è stato ripreso sulle versioni on line dai principali quotidiani ed anche dal Tgr Piemonte.
Ne emerge un quadro catastrofico che amplifica gli effetti del cambiamento climatico, ma soprattutto è un biglietto da visita nefasto per il turismo di Sauze d’Oulx.
Ecco quindi che qualcuno si sincera e condizionato dal video in questione si dice pronto a disdire le prenotazioni vacanziere per andare alla ricerca di neve in altre location.
La frittata è fatta.
Peccato che bastava salire in quota con lo stesso drone e si sarebbero trovate delle piste pronte per accogliere turisti e dove già si allenano gli sci club.
Bastava volerlo e si sarebbe potuto mettere perfettamente a confronto gli effetti climatici di una neve che non vuole arrivare come è successo molte altre volte nel corso dei decenni, quando ancora non si parlava di cambiamenti climatici, con gli effetti di chi sta lavorando alacremente e professionalmente per garantire ai turisti la possibilità di sciare in perfetta condizione.
Il sindaco Mauro Meneguzzi si è subito mosso con i media che hanno diffuso le immagini per esprimere il suo disappunto per questa visione molto particolare della situazione e per consegnare altre immagini che illustrano alla perfezione che là dove è possibile fare la neve, questa c’è ed è bella ed è pronta per essere sciata: “Nella giornata di oggi, immagini simili a quelle di Sauze arrivano anche da Prato Nevoso. Ma non sono veritiere di una situazione complessiva. Stiamo attraversando un periodo particolarmente critico dal punto di vista meteo su questa parte dell’Italia Nord occidentale. Sicuramente i cambiamenti climatici si stanno facendo vedere in tutta la loro drammaticità, ma abbiamo ricordi che negli anni 30 ad inizio dicembre erano passate delle mandrie e poi un paio di anni dopo erano venuti nello stesso periodo 6 metri di neve. Tutto ciò che era possibile fare è stato fatto, contro il meteo avverso non possiamo far nulla. Avevamo cumuli di neve già pronta, ma che poi le anomale piogge di dicembre a 2700 metri di altezza ci hanno portato via. Aspettiamo come tutti le finestre fredde per poter sparare altra neve, ma a Sportinia che è il cuore del nostro comprensorio, a 2000 metri la neve c’è ed è tanta ed è bella, come si può evincere anche dalle immagini che alleghiamo. Confidiamo che prossimi servizi sulla neve possano tener conto dell’intera situazione del comprensorio e non siano parziali come è stato in questo caso”.
Con l’utilizzo di un drone è stato realizzato un reportage che presenta il quadro desolante della pista Clotes senza neve a cinque giorni dal Natale.
Il video è stato ripreso sulle versioni on line dai principali quotidiani ed anche dal Tgr Piemonte.
Ne emerge un quadro catastrofico che amplifica gli effetti del cambiamento climatico, ma soprattutto è un biglietto da visita nefasto per il turismo di Sauze d’Oulx.
Ecco quindi che qualcuno si sincera e condizionato dal video in questione si dice pronto a disdire le prenotazioni vacanziere per andare alla ricerca di neve in altre location.
La frittata è fatta.
Peccato che bastava salire in quota con lo stesso drone e si sarebbero trovate delle piste pronte per accogliere turisti e dove già si allenano gli sci club.
Bastava volerlo e si sarebbe potuto mettere perfettamente a confronto gli effetti climatici di una neve che non vuole arrivare come è successo molte altre volte nel corso dei decenni, quando ancora non si parlava di cambiamenti climatici, con gli effetti di chi sta lavorando alacremente e professionalmente per garantire ai turisti la possibilità di sciare in perfetta condizione.
Il sindaco Mauro Meneguzzi si è subito mosso con i media che hanno diffuso le immagini per esprimere il suo disappunto per questa visione molto particolare della situazione e per consegnare altre immagini che illustrano alla perfezione che là dove è possibile fare la neve, questa c’è ed è bella ed è pronta per essere sciata: “Nella giornata di oggi, immagini simili a quelle di Sauze arrivano anche da Prato Nevoso. Ma non sono veritiere di una situazione complessiva. Stiamo attraversando un periodo particolarmente critico dal punto di vista meteo su questa parte dell’Italia Nord occidentale. Sicuramente i cambiamenti climatici si stanno facendo vedere in tutta la loro drammaticità, ma abbiamo ricordi che negli anni 30 ad inizio dicembre erano passate delle mandrie e poi un paio di anni dopo erano venuti nello stesso periodo 6 metri di neve. Tutto ciò che era possibile fare è stato fatto, contro il meteo avverso non possiamo far nulla. Avevamo cumuli di neve già pronta, ma che poi le anomale piogge di dicembre a 2700 metri di altezza ci hanno portato via. Aspettiamo come tutti le finestre fredde per poter sparare altra neve, ma a Sportinia che è il cuore del nostro comprensorio, a 2000 metri la neve c’è ed è tanta ed è bella, come si può evincere anche dalle immagini che alleghiamo. Confidiamo che prossimi servizi sulla neve possano tener conto dell’intera situazione del comprensorio e non siano parziali come è stato in questo caso”.
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Dèrniere modification: 21/12/2023 10:37:07