Descrizione
SAUZE D’OULX – Dove sono e cosa significano i termini la Barà, l'Acampaman(t), louz Adrèi(t)?
Sono solo alcuni dei toponimi di Sauze d’Oulx che verranno svelati venerdì 25 agosto, alle ore 17, presso il bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti.
La serata rientra e chiude la rassegna degli appuntamenti de “I Venerdì del Cai”. Sarà il guardiaparco Roberto Cibonfa che è stato il raccoglitore dell’inchiesta sui toponimi di Sauze d’Oulx a raccontare al pubblico tutte le curiosità sui nomi dei luoghi del paese, delle sue frazioni e borgate e dell’ambiente montano. A Roberto Cibonfa si devono anche le inchieste fatte nel 2002 per Salbertrand, nel 2006 per Exilles e nel 2013 per Chiomonte.
Il nuovo volume dedicato alla toponomastica del territorio di “Sauze d’Oulx” è il volume numero 62 dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano e si è avvalso anche del contributo del Comune di Sauze d’Oulx.
Al termine della presentazione del volume su Sauze d’Oulx ci sarà anche la presentazione della "Toponomastica tradizionale" sulla piattaforma Alpi Cozie Outdoor.
Il Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi invita alla serata: “Il volume dell’atlante toponomastico dedicato a Sauze d’Oulx è per noi motivo di grande orgoglio. Grazie al lavoro certosino di Roberto Cibonfa anche il nostro paese può ora godersi questo libro che ci riporta alla Sauze d’Oulx di un tempo, con tutti i nomi dei luoghi che oggi siamo abituati a vedere sotto altra luce. Un lavoro eccezionale che per fortuna è stato fatto ancora sentendo anziani del luogo che questi posti li hanno vissuti quando l’economia del paese era in gran parte agricola. Uno strumento importante per conoscere meglio il nostro paese ed il nostro territorio. Per questo invito tutti i sauzini a presenziare alla serata, ringraziando Paola Debili per l’ospitalità, ma invito anche i nostri villeggianti e turisti a partecipare per conoscere meglio la nostra stazione”.
Il volume dedicato alla toponomastica del territorio di “Sauze d’Oulx” è stato presentato in anteprima sabato 1 luglio presso la sede e centro visita del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand con la presenza di Federica Cugno direttrice della ricerca toponomastica, Federica Cusan del Comitato di redazione del raccoglitore Roberto Cibonfa e di Simona Molino, tecnico della fruizione del Parco. Questo perché i Parchi naturali del Piemonte da sempre collaborano al progetto curando la raccolta dei dati e le interviste alle memorie storiche del territorio.
Ricordiamo che l’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano (ATPM) nasce nel 1983 come progetto di ricerca toponomastica con l’obiettivo di raccogliere, salvaguardare e valorizzare i toponimi di tradizione orale della montagna piemontese, restituendoli nella forma in cui essi sono ancora in uso, prima che se ne perda la memoria e la possibilità di documentarli.
Il progetto, ideato nel 1970 da Arturo Genre e attualmente diretto da Lorenzo Massobrio e Federica Cugno, è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e gestito operativamente dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’ Università degli Studi di Torino.
Torniamo brevemente ai termini evidenziati in apertura che si possono geolocalizzare sulla piattaforma MAPforUS (Mapping Alpine Place-names for Upward Sociality) che è un Progetto di Ateneo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, cofinanziato dalla Compagnia San Paolo.
la Barà: significato informatore "Le strisce (di terreno)", poiché l'area era divisa in strisce lunghe e strette. Caratteristiche Geomorfologiche: piccolo pianoro, un tempo prativo e in parte coltivato a patate e frumento, che ospita dagli anni Ottanta alcuni edifici residenziali.
l'Acampaman(t): significato informatore "L'accampamento": l'area è così chiamata perché, prima della Seconda guerra mondiale, era spesso occupata dai militari dell'artiglieria da montagna con il loro seguito di muli e cavalli. I danni che comportava il loro stazionamento erano risarciti ai proprietari. Caratteristiche Geomorfologiche: terreno pianeggiante, un tempo coltivato, che si estende a Péiŕa Roussa; è occupato in parte da condomini costruiti negli anni Settanta e Ottanta del Novecento.
louz Adrèi(t): significato informatore "I luoghi a solatìo". Caratteristiche Geomorfologiche: pendio orientato a sud-ovest che si estende a monte di Tashì. È ricoperto di prati irrigui sfruttati come pascolo estivo, un tempo sfalciati.
Sono solo alcuni dei toponimi di Sauze d’Oulx che verranno svelati venerdì 25 agosto, alle ore 17, presso il bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti.
La serata rientra e chiude la rassegna degli appuntamenti de “I Venerdì del Cai”. Sarà il guardiaparco Roberto Cibonfa che è stato il raccoglitore dell’inchiesta sui toponimi di Sauze d’Oulx a raccontare al pubblico tutte le curiosità sui nomi dei luoghi del paese, delle sue frazioni e borgate e dell’ambiente montano. A Roberto Cibonfa si devono anche le inchieste fatte nel 2002 per Salbertrand, nel 2006 per Exilles e nel 2013 per Chiomonte.
Il nuovo volume dedicato alla toponomastica del territorio di “Sauze d’Oulx” è il volume numero 62 dell’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano e si è avvalso anche del contributo del Comune di Sauze d’Oulx.
Al termine della presentazione del volume su Sauze d’Oulx ci sarà anche la presentazione della "Toponomastica tradizionale" sulla piattaforma Alpi Cozie Outdoor.
Il Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi invita alla serata: “Il volume dell’atlante toponomastico dedicato a Sauze d’Oulx è per noi motivo di grande orgoglio. Grazie al lavoro certosino di Roberto Cibonfa anche il nostro paese può ora godersi questo libro che ci riporta alla Sauze d’Oulx di un tempo, con tutti i nomi dei luoghi che oggi siamo abituati a vedere sotto altra luce. Un lavoro eccezionale che per fortuna è stato fatto ancora sentendo anziani del luogo che questi posti li hanno vissuti quando l’economia del paese era in gran parte agricola. Uno strumento importante per conoscere meglio il nostro paese ed il nostro territorio. Per questo invito tutti i sauzini a presenziare alla serata, ringraziando Paola Debili per l’ospitalità, ma invito anche i nostri villeggianti e turisti a partecipare per conoscere meglio la nostra stazione”.
Il volume dedicato alla toponomastica del territorio di “Sauze d’Oulx” è stato presentato in anteprima sabato 1 luglio presso la sede e centro visita del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand con la presenza di Federica Cugno direttrice della ricerca toponomastica, Federica Cusan del Comitato di redazione del raccoglitore Roberto Cibonfa e di Simona Molino, tecnico della fruizione del Parco. Questo perché i Parchi naturali del Piemonte da sempre collaborano al progetto curando la raccolta dei dati e le interviste alle memorie storiche del territorio.
Ricordiamo che l’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano (ATPM) nasce nel 1983 come progetto di ricerca toponomastica con l’obiettivo di raccogliere, salvaguardare e valorizzare i toponimi di tradizione orale della montagna piemontese, restituendoli nella forma in cui essi sono ancora in uso, prima che se ne perda la memoria e la possibilità di documentarli.
Il progetto, ideato nel 1970 da Arturo Genre e attualmente diretto da Lorenzo Massobrio e Federica Cugno, è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e gestito operativamente dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’ Università degli Studi di Torino.
Torniamo brevemente ai termini evidenziati in apertura che si possono geolocalizzare sulla piattaforma MAPforUS (Mapping Alpine Place-names for Upward Sociality) che è un Progetto di Ateneo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, cofinanziato dalla Compagnia San Paolo.
la Barà: significato informatore "Le strisce (di terreno)", poiché l'area era divisa in strisce lunghe e strette. Caratteristiche Geomorfologiche: piccolo pianoro, un tempo prativo e in parte coltivato a patate e frumento, che ospita dagli anni Ottanta alcuni edifici residenziali.
l'Acampaman(t): significato informatore "L'accampamento": l'area è così chiamata perché, prima della Seconda guerra mondiale, era spesso occupata dai militari dell'artiglieria da montagna con il loro seguito di muli e cavalli. I danni che comportava il loro stazionamento erano risarciti ai proprietari. Caratteristiche Geomorfologiche: terreno pianeggiante, un tempo coltivato, che si estende a Péiŕa Roussa; è occupato in parte da condomini costruiti negli anni Settanta e Ottanta del Novecento.
louz Adrèi(t): significato informatore "I luoghi a solatìo". Caratteristiche Geomorfologiche: pendio orientato a sud-ovest che si estende a monte di Tashì. È ricoperto di prati irrigui sfruttati come pascolo estivo, un tempo sfalciati.
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Dèrniere modification: 23/08/2023 10:38:17